In questo racconto si parla di Max,
un bambino molto allegro e di Mix, il suo gatto dal profilo greco. Quando Max
divenne adulto, portò il gatto a vivere con lui. Mix, ormai divenuto
vecchissimo, un giorno divenne cieco e Max, da quel giorno, non spostò nulla
nella stanza, per rendere la vita più facile al suo amico. Un giorno Max
dovette lasciare il suo amico per un viaggio di lavoro, allora Mix fece
conoscenza con un topolino furbo e timido, che chiamò Mex. Da allora i due
divennero inseparabili: il gatto aveva al forza per l’altro e il topo aveva gli
occhi per guidare l’amico cieco.
Questo libro lo consiglio
perché è scritto in un linguaggio semplice e perché è bellissimo. La morale è
che l’amicizia è più forte di tutto, anche delle differenze che sembrano enormi
come quella tra un gatto e un topo, considerati acerrimi nemici.
Ho letto il libro in due settimane
Alberto Batzella (IF -
Nuraminis)
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