Il libro racconta di
due bambini: Polly,- londinese vice intorno al 1600 in una casa del centro, ha
un carattere molto particolare; è molto prudente e seria, ha i capelli biondi-
e Digory,-sempre vissuto in campagna, si è trasferito a Londra per curare la
madre gravemente malata,e vive con lo zio Andrew,è molto testardo ed
avventuroso-. I due si ritrovano vicini di casa
e fanno amici, un giorno decidono di fare un giro nella mansarda di
Polly ma purtroppo finiscono nello studio segreto di Andrew che, facendo
provare un anello alla bambina la fa sparire. Digory , arrabbiato e allarmato si
fa consegnare dallo zio l’anello per riportare indietro l’amica. Appena
indossato il gioiello anche lui come Polly si ritrova in una strana foresta,
attraverso la quale passano in un altro mondo, sembra una città distrutta da un
terremoto, piena di macerie, i due amici entrano in una sala con tantissime
statue, riccamente vestite e molto alte, molto più di un umano, Digory suona
una campana che era al centro della sala e una delle statue, la più grande e
bella si sveglia. Si rivela essere una strega ed era stata lei secoli prima a
distruggere la città e ora segue i bambini fino sulla Terra, dove incontra
Andrew, che se ne infatua. Per fortuna i due amici riescono a tornare nella
magica foresta e da lì accedono a un altro mondo ancora, portando con loro
anche lo zio Andrew, il cocchiere e il suo cavallo. Appena arrivati il mondo ancora non esiste, ma
un magnifico canto lo crea. Il “creatore” del mondo e del canto è Aslan, un
enorme leone, che incorona primi re e
regina di Narnia ( il nome del neomondo) il cocchiere e sua moglie. Dopodiché
trasforma il cavallo del cocchiere in un cavallo alato e manda Digory e Polly a
prendere un frutto che guarirà la madre del bambino. Dopo Aslan li rimanda a
casa e Digory da il frutto alla madre che guarisce in fretta, e pianta i semi del frutto nel
giardino della casa; anni dopo al loro posto c’è uno splendido albero, che un
temporale sradica. Digory ormai adulto
fa costruire un armadio con il legno di quell’albero … ecco come cominciarono i
tramite fra Terra e Narnia.
Il libro mi è piaciuto molto perché è coinvolgente seppur semplice da leggere e
da comprendere, inoltre il fantasy è il mio genere.
HO
LETTO IL LIBRO in due settimane
Matilde Medda (3E Nuraminis)
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