martedì 28 maggio 2013

Paese d’ombre di Giuseppe Dessì


È la storia di un paese della Sardegna, Norbio, a cavallo tra ‘800 e ‘900, vista attraverso la vita di un ragazzo, Angelo, nato povero e diventato benestante. Angelo Uras e sua madre danno una mano all’anziano avvocato Don Francesco Fulgheri; questi riconoscente, alla sua morte, li nomina eredi del suo patrimonio. I due tengono solo una parte dell’eredità, mantenendo così buoni rapporti con i parenti Fulgheri. Angelo cresce, si sposa e lavora con la società che produce carbone per le fonderie; grazie a questo suo ruolo fa sì che le foreste della sua terra non vengano distrutte. Resta vedovo, con una figlia e si risposa con una nipote di Don Francesco. Onesto e leale, viene eletto sindaco dai suoi compaesani e mantiene la sua carica fino alla vecchiaia.
I personaggi principali sono:
Angelo, protagonista del racconto, sveglio e intelligente, per tutta la vita si impegna a rimodernare ma, al tempo stesso conservare, la sua cultura e la sua terra. Anche se benestante, rimane semplice e umile, caratteristiche che lo renderanno una persona degna di rispetto in tutto il paese.
Don Francesco, uomo serio e fuori dal comune, riconoscente per tutto ciò che Angelo e Sofia fanno per lui, li nomina eredi. Muore a causa di Gerolamo Sanna, suo dipendente.
Sofia Curreli, madre di Angelo, donna saggia, sta al fianco del figlio finché non muore a causa di una malattia.
Valentina Manno, prima moglie di Angelo, ama e rispetta suo marito, fino a che muore di parto.
La vicenda si svolge a Norbio, tra il paese e la compagna; viene descritta la situazione sarda di fine ottocento, le ingiustizie, lo sfruttamento del territorio e della popolazione, ma anche l’orgoglio di quest’ultima.
GIUDIZIO PERSONALE
Paese d’ombre è un romanzo interessante perché descrive la Sardegna e le sue tradizioni. La storia di Angelo rispecchia quella dei nostri nonni, schiavi di antichi leggi e pregiudizi. Il linguaggio semplice ha reso possibile l’immedesimazione nella storia. Lo consiglierei a tutti, grandi e piccoli, perché è una storia semplice che nasconde tante tematiche antiche e contemporanee.
Fabio Foddi (3E  Nuraminis)


La vicenda si svolge a Norbio, un paesino sardo in provincia di Cagliari. Il libro è diviso in cinque parti, che costituiscono la vita dei Angelo Uras. La prima parte descrive la sua infanzia, quando vive con sua madre, Sofia Curreli e fa da “assistente” al ricco avvocato don Francesco Fulgheri.  Questi viene  assassinato dal proprio vaccaro (che aveva precedentemente mandato in prigione)   mentre fa una cavalcata con Angelo.  Salvato il bambino,  gli lascia tutti io suoi possedimenti;  ma la madre, impaurita da tutta quella ricchezza, decide di donare dei terreni  agli altri parenti di Fulgheri.  La seconda parte descrive  la giovinezza di Angelo che  si sposa con Valentina Manno e viene accusato di omicidio, poi assolto. Stretta amicizia con l’ingegnere Ferraris, che sovraintende il taglio del legname per le fonderie, ottiene un lavoro e si batte per risparmiare il più possibile le foreste. Dopo la morte di parto di Valentina cade in depressione ed è sul punto di suicidarsi, ma il suo tempo viene occupato dall’asta per la foresta di Aletzi. Viene eletto sindaco dopo la morte di sua madre e diventa un ricco borghese (si risposa con Margherita Fulgheri), prodigandosi per l’arricchimento delle opere comunitarie, per il rimboschimento e la restituzione degli antichi terreni del comune. Nell’ultima parte del libro Angelo è un anziano nostalgico e triste che aspetta la morte impazientemente , tuttavia con una grande famiglia. Durante il giorno di carnevale viene colto da un malore, che lo porta al termine della sua vita.
Commento personale:
A questo libro do una valutazione media: da una parte mi è piaciuto tantissimo poiché l’atmosfera sarda, gli usi e costumi della popolazione erano descritti così bene da farti sentire in mezzo a loro; dall’altra è stata una lettura molto noiosa e pesante, non per la scrittura di Dessì (scorrevole e dettagliata) ma per la trama troppo intricata e triste.

Ho letto il libro in un mese
Viola Mudu (3E Nuraminis) 


1 commento:

  1. Ho letto Paese d'ombre moltissime volte,da dove ho tratto spunto per la mia personale di pittura con trenta opere . Ex Mulino Cadoni 2017

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