Il libro cinque ragazzi e un cane parla di Turi, un uomo
dolce, che aveva trovato un bambino orfano sui gradini di una chiesa. Portò il
bambino a casa sua e lo trattò come se fosse suo figlio. Turi con il suo sogno
della musica riesce a costruire una piccola banda formata da Giangi, il bambino
orfano, Antonio, Rosalia, Giuseppangelo
Baroni detto Carciofo e Tom il cane di Giangi.
I quattro ragazzi per avere gli strumenti da suonare lavorano sodo. Un
giorno mentre erano al mare Augusto di Calascibetta detto il Mantellina ruba ad
essi il cane e lo rivende per soldi. Inseguito Giangi e Mantellina da sempre nemici
diventano buoni amici e, con l’aiuto di Turi, riprendono il cane dalla
baronessa Lalumia a cui era stato venduto da Rocco e Nino che a loro volta l’avevano
comprato dal Mantellina. Quando Turi andò a riprendersi il cane vide un
cartello con l’avviso di un concorso per
diventare Capo Banda; prese i suoi pochi soldi e andò ad iscriversi. Turi venne
accettato alla scuola per capobanda e partì a Milano con il cane, Giangi, Mantellina e gli altri ragazzi della banda. A Milano per guadagnarsi da vivere cercano
lavoro e lo trovano: Carciofo fa i compiti dei ragazzi della scuola di Milano a
pagamento, Rosalia aiuta a pulire la casa e a fare ricami ad una signora molto
buona, Giangi con il cane fa da piccolo baby-sitter ad un bambino ricco di nome
Guido. Ben presto i cinque ragazzi incominciano a suonare la domenica nel bar Risorgimento
e diventano famosi. La vicenda si conclude con Rosalia, ormai ricca come tutti
gli altri componenti della banda, che resta a vivere con la vedova che l’iscrive
ad una scuola di ricamo perché era molto brava; Turi riceve dalla scuola di
capo banda il compito di dirigere una banda in un paesino vicino a Marzaretti,
il loro paese natale e ci và con Giangi, Tom e Mantellina; Carciofo venne
adottato dal suo ricco padrino e andò a vivere a Palermo dove continuò gli
studi per diventare ingegnere. Antonio torno a casa sua a Marzaretti. Tutti i
ragazzi ricevettero da Turi la propria
parte di denaro.
GIUDIZIO PERSONALE:Il libro Cinque ragazzi e un cane racconta
la storia delle famiglie del passato e della ruota della fortuna che gira sia
nel bene che nel male perché prima questi ragazzi e l’adulto erano poveri poi
per casualità la loro sorte cambia, diventano benestanti e trovano la felicità
e la serenità che desideravano, ed è per questi motivi che mi è piaciuto. Il
personaggio che mi è piaciuto di più è Turi perché con tutta la sua tenerezza e
bontà prende sotto la sua ala protettiva Giangi un piccolo orfanello. La scena
che mi è piaciuta di più è quando a Milano i ragazzi collaborano tutti insieme
per trovarsi un alloggio e un lavoro per sopravvivere. La lettura di questo
libro và consigliata a tutte le età ( dalla quinta elementare in poi). Il voto
che darei a questo libro è nove.
HO LETTO IL LIBRO IN 7 GIORNI
PILLOSU
GIUSEPPE (3°F Nuraminis)
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