martedì 9 aprile 2013

L'ultima legione - di Valerio Massimo Manfredi


Nel 476 d.c la legione romana Nova Invicta viene attaccata dai barbari. L’ unico soldato che riesce a scappare è Aurelio. Odoacre capo degli eruli, ha imprigionato l’ imperatore Romolo Augusto nel palazzo di Ravenna, insieme a sua madre e al suo maestro Ambrosinius. Aurelio tenta di liberarli ma non ci riesce,  la madre di Romolo viene uccisa. Odoacre decide di mandare Romolo e Ambrosiunius nell’ isola di Capri sotto il controllo di Wulfila e dei suoi soldati. Intanto Aurelio viene aiutato da una ragazza molto abile di nome Livia e libera alcuni suoi compagni di guerra fatti prigionieri dai barbari. Romolo durante la sua prigionia recupera la spada di Giulio Cesare,  una spada dai poteri magici ritenuta invincibile. Aurelio Livia e i loro compagni liberano Romolo e Ambrosinius. Odoacre e Wulfila vanno in Bretagna, terra natale di Ambrosinius dove Wulfila si allea con Wortigern, e prende il suo posto, i barbari approfittando della debolezza degli avversari gli attaccano. Quando la sconfitta dei sostenitori dell’imperatore era ormai certa, ecco arrivare Kustennin, un amico di Ambrosinius, con un esercito di Britanni. I barbari vengono sconfitti e Romolo uccide Wulfila, trafitto dalla spada di Giulio Cesare.

Personaggi

Romolo: E’ l’imperatore di Roma, molto giovane di 13 anni, i genitori sono stati uccisi dai barbari, trova la spada di Giulio Cesare e uccide Wulfila.
Aurelio:E’ un legionario della legione Nova Invicta, è una persona molto coraggiosa che combatte per il suo imperatore, salva Romolo e Ambrosinius e uccide Wulfila insieme a Romolo
Ambrosinius:E’ il maestro di Romolo, viene catturato e imprigionato nel palazzo di Ravenna e nell’isola di Capri insieme a Romolo ed è nato in Bretagna.
Livia:E’ una ragazza fedele all’imperatore, accompagna Romolo e gli altri nel viaggio e aiuta Aurelio per liberare alcuni compagni di guerra di Aurelio, Romolo e Ambrosinius
Odoacre:Capo degli eruli, è molto malvagio e furbo, organizza una spedizione contro Romolo
Wulfila: E’ il generale più valoroso di Odoacre, in Bretagna uccide Wortiger per prenderne il posto.

Biografia


Valerio Massimo Manfredi è nato nel 1943. Vive e lavora nella sua casa di campagna a Modena. Laureato in lettere classiche e specializzato in topografia del mondo antico. Ha preso parte a varie campagne di scavi archeologici in Italia e all’estero, ed ha insegnato all’Università cattolica di Milano, all’Università di Venezia, alla Loyala university di Chicago e all’Ecole pratique des atudes della Sorbona. In sede scientifica ha tradotto e commentato l’Anabasi  di  Senofonte ed ha pubblicato numerosi saggi fra cui “La strada dei diecimila”, “Gli etruschi in val padana”, “Mare greco”, “Le isole fortunate”. Come antichista collabora a Panorama e al Messaggero.

Parere personale motivato

Il libro mi è piaciuto molto perché è molto divertente e parla di storia. Il personaggio che mi è piaciuto di più è Ambrosinus perché è saggio e conosce la magia, inoltre aiuta Romolo che è l’altro personaggio che mi è piaciuto. Questo libro lo consiglierei  a Martina  perchè so che vorrebbe leggerlo.
Federico (1D Samatzai)




Nel 476 d.C. i barbari riescono ad entrare nel palazzo reale e a catturare   il giovane imperatore Romolo Augusto e il suo maestro Ambrosinus. Subito dopo arriva Aurelio a chiedere rinforzi per il suo esercito ma trova Oreste, il padre dell’ imperatore, ferito a morte e lo supplica di liberare e proteggere suo figlio Romolo. Aurelio tenta di liberarlo da solo ma non ci riesce, anzi viene ferito e trova rifugio e cure a casa di Livia Prisca . una volta ripreso Aurelio accetta di partecipare con Livia al piano per liberare l’ imperatore di Roma e portarlo sotto la protezione dell’ imperatore d’ Oriente, commissionatogli da Antemio, il maestro di palazzo fedele all’ imperatore romano. In cambio Livia lo aiutò a trovare e a liberare i suoi amici soldati: Vetrano e Battiato e altri 2 loro amici costretti a combattere come gladiatori. Tutti insieme poi liberano Romolo e il suo maestro nell’ isola di Capri dove erano sorvegliati da Wulfila e il suo esercito. Nel frattempo l’ imperatore d’ Oriente non è più disposto a proteggere Romolo quindi decidono di raggiungere la Britannia paese d’origine di Ambrosinus dove Odoacre non ha potere. Il campo della Legione del drago di cui Ambrosinus aveva fatto parte era ormai abbandonato e la Britannia era comandata da un vecchio Tiranno mascherato di nome Wortigen. Questo tiranno ha preso il posto del governatore uccidendolo,  è diventato comandate di un potente esercito e va contro Romolo e i suoi compagni. Ma grazie all’aiuto della gente del posto, che decide di ribellarsi, Romolo recupererà la spada che era stata di Giulio Cesare e riuscirà a vincere e ad uccidere wulfila con questa. Alla fine Romolo Augusto viene incoronato re di Britannia e viene soprannominato Pendragon cioè figlio del drago.


                    
Personaggi :
Romolo Augusto: è il giovanissimo imperatore dei romani che viene catturato e fatto prigioniero dai barbari di Odoacre.
I suoi fedeli riescono a liberarlo attraverso una lunga e avventurosa fuga, inseguiti da Wulfila riescono a raggiungere la Britannia. Qui Romolo con coraggio partecipa all’ ultimo combattimento e riesce con la spada di Giulio Cesare ad uccidere Wulfila. Rimane orfano dei genitori e viene adottato da Aurelio.

Aurelio: è un soldato romano che promette a Oreste di protteggewre e salvare dai barbari suo figlio  l’ imperatore Romolo Augustolo. Diventa il padre addottivo del giovane imperatore.

Ambrosinus: è il precettore di Romolo, e in origine faceva parte della legione romana britannica. È un uomo molto saggio e fedele all’ imperatore.

Livia :è una ragazza coraggiosa  che partecipa alla liberazione e alla fuga di Romolo in Brittannia.

Wulfila: è il generale dell’ esercito dei barbari al quale Odoacre da il compito di catturare l’ imperatore Romolo

                                

                   Biografia di Valerio Massimo Manfredi
Valerio Massimo Manfredi è nato a Piumazzo in Emilia Romagna nel 1943. si è laureato in lettere classiche, tutt’ ora insegna all’ Università di Bologna. Ha scritto molti romanzi storici come “L’ oracolo”, “L’ armata perduta”, l’ ultimo è “Il mio nome è nessuno”, “Lo scudo di Talos”. Manfredi ha collaborato anche come giornalista scientifico ad alcuni giornali come Focus, Paronama, Airone ecc. inoltre ha condotto anche programmi televisivi: Stargate, Tetris ecc. è anche un archeologo e ha partecipato a diversi scavi archeologici sia in Italia che all’ estero.

                               Parere personale
Il libro mi è piaciuto. La cosa che mi è piaciuta di più è quando i protagonisti giungono in Britannia. Il linguaggio era abbastanza semplice, ma di alcune parole non conoscevo il significato, fortunatamente c’ era scritto il significato in fondo alle pagine del libro.
Sonia (1D Samatzai)

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