venerdì 19 aprile 2013

All’insegna della stella - di Katherine Sturtvant



Il libro parla di una bambina rimasta orfana di madre, morta dopo i diversi parti dei fratelli, che vive a Londra. Margaret abbreviato Meg (la bambina) è costretta a vivere insieme al padre e alle cameriere. Il padre facendo il lavoro che fa ovvero il libraio non ha molto tempo da dedicarle. Un giorno però il padre di Meg e la fidanzata Susannah Beckwith decidono di sposarsi, anche se Margaret non è molto contenta del matrimonio dei due perché l’eredità del padre sarebbe dovuta toccare a lei e a Susannah, e questo non le stava molto bene. Dopo mesi e mesi Meg voleva partire per il Surrey, dopo diverse domande date dal padre Meg può decidere lei stessa di andare o non andare per fare compagnia al padre e a Susannah. Sempre più spesso la piccola famiglia decide di andare nelle case di qualcun altro, quel qualcuno era spesso un uomo, come l’ultimo Natale era stati da Titus Wood, lo zio di suo padre. Wood a Meg gli raccontò diverse cose, per esempio che era stata fortunata ad essere nata nel regno di Carlo 2° mentre lui era nato nel regno Puritano, nel quale non si poteva festeggiare il Natale. Dopo un paio d’anni Susannah rimase incinta, Meg era da un lato felice e da un altro no. I mesi della gravidanza di Susannah passarono lenti, ma a mezza estate finalmente partorì, il bambino venne chiamato Toby. Gli obiettivi di Meg erano di avere un futuro e un eredità tutta sua, che dicerto non sarebbe stata sua. 
Il libro mi è piaciuto, lo consiglio alle persone a cui piacciono i libri che parlano della vita di un bambino ad un adolescente
Ho letto il libro in una settimana
Gioia (2A Donori)

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