“A spasso
con Bob” racconta una storia vera, successa a Londra pochi anni fa (nel 2007). Il protagonista è James Bowen, un signore di
circa 30-40 anni, che fa l’artista di strada e con il poco che guadagna si può
permettere la cena e il pranzo. Un dì James trova, all’entrata della sua
residenza condominiale, un gatto maschio affamato e ferito che aveva bisogno di
mangiare al più presto possibile. James lo lasciò perdere per parecchi giorni,
ma il gatto non volle andarsene e allora James decise di prendersene cura. Lo
nutrì, lo portò dal veterinario e infine lo portò a lavorare con lui. L’idea di
portarlo con lui mentre suonava nelle più importanti piazze di Londra fu una
grande occasione per racimolare più soldi e così raggiungere il costo di un
microchip per il gatto, in caso di
perdita o di fuga. Il gatto Bob infatti scappò due volte; non perché
voleva allontanarsi dal padrone ma perché spaventato da qualcosa o da qualcuno
che l’aveva indotto a una fuga disperata. La prima volta si rifugiò in un
negozio di abiti di lusso; la seconda nelle
scale dell’ingresso di casa di Belle, un’amica di James che aveva accudito Bob
nei mesi in cui Bowen era a Melbourne per rivedere sua madre e suo padre dopo
tanti anni di lontananza.
James suona
ancora oggi nelle piazze più importanti di Londra nonostante l’incredibile
successo che ha riscosso il libro. Vive con il suo fedele gatto Bob trovato nel
2007 e sono inseparabili.
Commento
finale:
Meravigliosa
storia di un gatto che cambia la vita economica e non solo di un uomo che
viveva molto umilmente. Consiglierei a tutti quanti di leggere questo libro.
Alessio Serra (3E Nuraminis)
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